“Il mare è come la musica: contiene e suscita tutti i sogni dell'anima.”

(Carl Gustav Jung)

il castello

 

Il Castello Aragonese di Taranto chiamato Castel S. Angelo. È ubicato vicino ad un’antica depressione naturale sulla quale sorge il borgo antico della città.

Il re di Napoli, Ferdinando d’ Aragona, decise pertanto di rinforzare le difese costiere del reame. In questo contesto, tra il 1487 e il 1492, il Castello di Taranto fu ricostruito seguendo forse lo specifico progetto del grande architetto senese Francesco di Giorgio.
Le visite gratuite al Castello Aragonese continuano tutti i giorni compresi i festivi.

il museo

 

Il Museo Nazionale Archeologico di Taranto il MArtA, fra i più importanti d’Italia, fu istituito nel 1887 ed occupa sin dalle origini l’ex Convento dei Frati Alcantarini, o di San Pasquale, costruito poco dopo la metà del XVIII secolo.

Affonda le sue radici già a partire dal Quattrocento, quando fu edificato uno dei più antichi conventi ad opera della nobile famiglia dei Del Balzo Orsini. Nei secoli, lo spoglio delle antichità fu tale da incrementare un fiorente mercato nazionale e internazionale che culminò tuttavia con la proclamazione dell’Unità d’Italia e con la designazione della città quale base navale del nascente stato.
Il fervore edilizio che si mobilitò nei decenni finali dell’Ottocento portò alla scoperta fortuita di un’ingente quantità di oggetti.

la cattedrale

 

La principale chiesa di Taranto è dedicata al patrono San Cataldo, di cui conserva le spoglie. È la cattedrale più antica della Puglia e si trova nel cuore della città vecchia, in Piazza Duomo. La semplicità della facciata non fa prefigurare lo sfarzo di marmi, stucchi e statue dell’interno. Lunga quasi 90 metri, la cattedrale è a 3 navate divise da sedici colonne con capitelli tutte diverse tra loro perché costruite con materiali provenienti da altri edifici antichi.

Nella navata centrale c’è un pregevole soffitto a cassettoni mentre nel pavimento sono ancora visibili pezzi di mosaico del 1160 circa che riprendono il tema del Volo di Alessandro Magno. 

le isole

 

Lo sanno in pochi, ma Taranto ha 3 isolotti: San Paolo, San Pietro e San Nicolicchio, oramai scomparso. La storia di queste isole è leggendaria: i Greci chiamavano queste isole Elettridi perché dedicate a Elettra, la figlia del dio Poseidone e sorella di Taras, fondatore di Taranto. Sempre secondo i greci, fu su queste isole che Dedalo, fuggendo da Creta, si riposò lasciando due statue. Nel Medioevo le isole diventarono luogo di culto con molte chiese di cui non resta nulla. Perfettamente visibile a San Paolo, il forte voluto da Napoleone Bonaparte. Con l’Unità d’Italia le isole diventarono di proprietà della Marina militare. Oggi, infatti, si può visitare solo l’isola di San Pietro dove si dice sia sbarcato il primo Papa prima di andare a Roma. Quest’isolotto è una riserva con un’acqua cristallina e alle spalle una foresta di platani, lecci e querce. 

i delfini

 

 

Se volete passare qualche ora in compagnia dei delfini, rispettandoli e contribuendo alla ricerca scientifica, a Taranto c’è il JDC Jonian Dolphin Conservation,  un’associazione di ricerca scientifica finalizzata allo studio dei cetacei del Golfo di Taranto nel Mar Ionio Settentrionale.

Si parte dal Molo Sant’Eligio a Taranto nella Città Vecchia per un’escursione in catamarano di circa 6 ore.

Si consiglia di prenotare con largo anticipo.

matera

 

 

Matera è la città dei Sassi, il nucleo urbano originario, sviluppatosi a partire dalle grotte naturali scavate nella roccia e successivamente modellate in strutture sempre più complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali che sono il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano.

Nel 1993 l’UNESCO dichiara i Sassi di Matera Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Il 17 Ottobre 2014 Matera è stata designata Capitale Europea della Cultura per il 2019. Matera è al centro di un incredibile paesaggio rupestre che conserva un grande patrimonio di cultura e tradizioni, ed è sede di eventi espositivi di grande prestigio nazionale ed internazionale.

lo zoo

 

 

Il secondo parco faunistico più grande d’Europa e il suo meraviglioso mondo degli animali vi aspetta con oltre 200 specie diverse provenienti dai 5 continenti.

Percorribile in auto, in bus e in camper la zona safari attraverso un itinerario di 6 chilometri vi permetterà di entrare in contatto con la natura più selvaggia dagli animali della savana come tigri, zebre, giraffe, elefanti o leoni alle specie tipiche di altri ecosistemi come cervi, cammelli, orsi dal collare, fenicotteri tutti in libertà. Lo Zoosafari Fasano, incarnando la moderna vocazione dei Giardini Zoologici, svolge un ruolo di primo piano nell’attività di conservazione delle specie in via d’estinzione.

locorotondo

 

 

Locorotondo è un borgo dal quale è possibile ammirare il meraviglioso panorama offerto dalla Valle d’Itria.

Locorotondo è senza ombra di dubbio un luogo magico, trulli sparsi in ogni dove, antiche masserie, vigneti, uliveti e boschi. Un sunto paradisiaco della vita mediterranea.

Nella notte fra il 16 ed il 17 agosto, si svolge la festa di San Rocco con la gara pirotecnica assai attesa dai locorotondesi e dalle migliaia di entusiasti spettatori che ogni anno accorrono da ogni parte.

martina franca

 

Martina Franca è una cittadina trecentesca che sorge nel bel mezzo della Valle d’Itria e che ricade nel territorio comunale il Bosco delle Pianelle. Frequentata già dal neolitico, a fondarla fu il principe di Taranto Filippo I d’Angiò. La città è nota per la sua architettura barocca e per il festival musicale della Valle d’Itria. Posta sulle colline sud orientali della Murgia, Martina Franca si trova ad un’altitudine di 431 m, nell’agro circostante sono presenti numerose grotte; nella frazione di Monte Fellone di notevole rilevanza archeologica risultano la grotta Cuoco e la grotta Monte Fellone. Le origini di Martina Franca, come borgo, risalgono al X secolo, quando sul Monte di San Martino sorse un piccolo villaggio di profughi tarantini, fuggiti dalle continue devastazioni dei Saraceni, e ai quali si aggiunse successivamente una comunità di pastori.

alberobello

 

Dichiarata dal 6 dicembre 1996 Patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO, è nota per i Trulli, bianche costruzioni coniche in pietra, presenti a centinaia nel quartiere collinare Rione Monti. 

Il Trullo Sovrano del XVIII secolo è un trullo a due livelli. Il Museo del Territorio “Casa Pezzolla” espone arredi e attrezzi che ricreano la vita nei Trulli come era in passato. A sud-ovest della città, si trova la Casa Rossa, un campo d’internamento della seconda guerra mondiale.

le grotte

 

Le Grotte di Castellana sono un complesso di cavità sotterranee di origine carsica, di notevole interesse turistico, tra i più belli e spettacolari d’Italia, ubicate nel Comune di Castellana-Grotte, a circa 1,5 km dall’abitato. La bellezza delle Grotte di Castellana richiama visitatori da tutto il mondo, e dal giorno della loro apertura al pubblico, più di 15 milioni di persone hanno percorso le sue vie sotterranee. La visita alle Grotte si snoda lungo un percorso di 3 Km: una straordinaria escursione guidata, a circa 70 metri di profondità, in uno scenario stupefacente, dove caverne dai nomi fantastici, canyon, profondi abissi, fossili, stalattiti, stalagmiti, concrezioni dalle forme incredibili e dai colori sorprendenti sollecitano la fantasia di bambini e adulti.